Per stampare documenti e file, a casa o in ufficio, due sono le tipologie di stampante più utilizzate: quella che funziona tramite cartucce e la stampante laser.
Oggi parleremo delle caratteristiche di quest’ultimo strumento e dei suoi pro e contro, soffermandoci poi su un aspetto specifico: la scelta della carta per stampare foto con stampante laser.
Come molti già sapranno, infatti, per stampare al meglio esistono differenti tipologie di carta fotografica per stampanti laser, ciascuna adatta per specifiche esigenze e dal costo differente. Per scegliere la migliore è opportuno tenere in considerazione alcuni parametri, sui quali ci soffermeremo più avanti.
Vediamo, quindi, come stampare foto con stampante laser e quale carta utilizzare: buona lettura!
I vantaggi offerti dalla stampante laser fotografica
Una stampante laser offre diversi notevoli vantaggi: in primo luogo, una netta riduzione dei costi.
Il toner, infatti, costa generalmente meno che le cartucce, non è soggetto al disseccamento e consente di realizzare un numero anche altissimo di fotocopie prima di esaurirsi.
Tuttavia questo strumento risulta utile soprattutto se si desidera stampare in bianco e nero: sebbene siano ormai in commercio anche stampanti laser a colori, infatti, queste risultano ancora piuttosto antieconomiche.
Se si ha la necessità di lavorare con documenti da ufficio, senza colori e immagini, la preferenza per una stampante laser può rivelarsi davvero vincente.
Va, inoltre, considerato un ultimo fattore, la rapidità: la stampante laser per foto, infatti, risulta estremamente facile da usare e veloce nell’eseguire gli input di stampa: per imprimere un testo su carta, infatti, il laser impiega mediamente molto meno tempo rispetto alle tradizionali cartucce a inchiostro. Un bel vantaggio per chi si trova a dover stampare quotidianamente un gran numero di fogli!
Come scegliere la carta fotografica per stampante laser perfetta
Veniamo ora alla seconda importante questione in esame, quella relativa alla scelta della carta fotografica laser. Com’è noto, infatti, in commercio ne esistono di diverse tipologie.
Le differenze stanno nel prezzo e nella qualità: tra i tanti tipi di risme carta A4 che si possono trovare in copisterie, cartolerie e comuni supermercati possiamo però anzitutto porre una divisione in tre grandi gruppi.
Il primo tipo di carta, quella di qualità A, si contraddistingue per i costi piuttosto elevati, cui fa tuttavia da contraltare un’eccellente livello qualitativo. Questa scelta si rivela adatta per chi ha bisogno di ottimi risultati, ad esempio per stampare documenti importanti. Può essere conveniente acquistarne piccole risme, magari da tenere da parte e utilizzare, a casa o in ufficio, soltanto per quei documenti che richiedono materiali adeguati.
Il secondo tipo di carta (livello B) è, invece, di gran lunga il più diffuso: si tratta delle comuni risme da copisteria, che possono contenere anche tremila fogli. Il vantaggio di questa scelta sta nei costi contenuti, sebbene la carta risulti di livello inferiore, avendo uno spessore inferiore e risultando meno brillante e più facilmente soggetta a strappi.
Il terzo e ultimo tipo di carta (qualità C) è, invece, adatto per chi non ha tante pretese, se non quella di risparmiare: questi fogli, infatti, sono ottimi per coloro che stampano quotidianamente un gran numero di fogli, magari per documenti non importanti e destinati al macero dopo breve tempo.
Un’ultima possibilità consiste nell’acquistare carta riciclata: questa, pur essendo di qualità inferiore, offre indubbi vantaggi per l’ambiente. Una scelta, dunque, accorta e sostenibile: forse il portafoglio non ringrazierà, ma il pianeta ne potrà certamente sorridere.
Questo, però, per quanto riguarda la stampa di foto su carta normale. Se, invece, si vuole andare sul professionale, è bene specificare che esistono due tipi principali di carta fotografica per stampanti laser: lucida e opaca.
La carta lucida offre una finitura brillante che mette in risalto i dettagli e i colori vivaci, ideale per stampe di foto ed immagini ad alta definizione. La carta opaca, d’altra parte, fornisce una finitura più sobria e professionale, perfetta per stampe di documenti fotografici, presentazioni e brochure.
Oltre alla tipologia, ci sono altri fattori, però, da valutare.
Per prima cosa, la grammatura: essa indica lo spessore della carta e influisce sulla sua robustezza e qualità. Una carta più spessa è generalmente più resistente e di maggiore qualità, ma è importante assicurarsi che la tua stampante laser supporti il peso della carta selezionata. Una grammatura adeguata per la carta fotografica si aggira intorno ai 200-300 g/m².
Poi, c’è anche il rivestimento della carta, che influisce sulla sua capacità di assorbire l’inchiostro e di riprodurre colori nitidi e brillanti. Esistono tre tipi principali di rivestimento: a base di resina, a base di pigmenti e a base di nanoparticelle. Tra tutti, il rivestimento a base di resina è il più comune ed è adatto per stampe fotografiche di alta qualità.
Le stampanti laser, inoltre, supportano diverse dimensioni di carta, come A4, A3 e letter. Assicurati di selezionare la dimensione del foglio compatibile con la tua stampante e le tue esigenze specifiche.
Se, infine, desideri che le tue stampe fotografiche durino a lungo nel tempo, scegli una carta fotografica progettata per resistere allo sbiadimento e alla decolorazione. Verifica che la carta sia resistente all’acqua e agli agenti atmosferici per garantire una maggiore durata delle tue immagini.
In ogni caso, comunque, utilizzare una stampante laser offre indubbi vantaggi: il nostro consiglio è quello di valutare le proprie esigenze prima di scegliere che carta acquistare.