Stampare da casa
Al giorno d’oggi è molto importante avere una stampante in casa, soprattutto in questo periodo, in cui è capitato di dover svolgere l’attività di didattica a distanza e, per motivi di tempo e praticità, gli argomenti inviati dagli insegnanti vengono stampati, piuttosto che trascritti con carta e penna sui quaderni.
Per poter confrontare il modello di stampante più adatto, bisogna avere delle informazioni chiare sulle varie caratteristiche.
Varietà di stampanti
In commercio esistono diversi tipi di stampanti ed è possibile orientarsi secondo i propri interessi.
Per gli studenti che devono necessariamente stampare molte pagine di testi conviene comprare un tipo di stampante laser dotata di wi-fi che riesce ad essere molto più veloce rispetto ad una stampante inkjet ( a getto d’inchiostro).
È importante l’utilizzo esclusivo di una carta semplice per ottenere un’ottima qualità di stampa ed inoltre, grazie alla connessione wi-fi, basta un semplice click dallo smartphone o dal pc per avviare la stampa e rendere tutto molto più semplice.
Riguardo alla stampante a getto d’inchiostro, il suo processo di stampa non è ideale per gli studenti che hanno necessità di stampare tanto e spesso in quanto è molto più lento e si ha una notevole perdita di tempo, nonostante la qualità di stampa sia ottima con carta semplice e con carta fotografica.
La differenza tra una stampante laser ed una inkjet
Vi sono delle differenze sostanziali tra le stampanti laser e quelle inkjet che soddisfano preferenze di stampa diverse.
La stampante laser è un tipo di prodotto un po’ costoso, ma dalla notevole qualità. Con questo macchinario è possibile stampare velocemente molti documenti, infatti si sceglie solitamente per questa caratteristica, anche se il costo del toner è decisamente maggiore rispetto alle cartucce, ma durevole nel tempo.
In casa si preferisce, ad ogni modo, una stampante in bianco e nero, perché ha un costo inferiore rispetto ad una a colori. Esistono, poi, anche stampanti multifunzione, grazie alle quali è possibile fotocopiare, scannerizzare documenti ed inviare fax.
Per quanto riguarda, invece la stampante inkjet, il suo prezzo è contenuto e si può considerare una valida stampante, nonostante i tempi di stampa siano più lenti e risulti più rumorosa.
Considerando che funziona attraverso inchiostro, è consigliato utilizzarla almeno una volta ogni una o due settimane, così da evitare che quest’ultimo si secchi otturando le testine di stampa e rendendo, quindi, la cartuccia inutilizzabile.
Se viene utilizzata una carta speciale, però la risoluzione di stampa è alta e le immagini appaiono ottime. Le cartucce d’inchiostro non hanno prezzi eccessivi, però la durata è poca. Questa alternativa è quindi, in particolar modo, più apprezzata dagli studenti che appartengono a settori di studio creativi.
Scegliere consapevolmente
Avere una visione d’insieme è importante per poter fare la giusta scelta e non ritrovarsi con un prodotto che non si utilizzi per il suo scopo.
È necessario capire inizialmente che tipo di lavoro si deve fare e la possibilità economica per affrontare l’acquisto di una stampante laser piuttosto che una inkjet. È importante anche non sottovalutare la dimensione per poterla posizionare correttamente, in quanto quelle laser sono abbastanza grandi per poter stampare dal doppio vassoio, invece quelle a getto d’inchiostro sono notevolmente più compatte.
Se l’utilizzo è saltuario e richiede pochissime stampe alla settimana, sicuramente bisognerebbe indirizzarsi verso una stampante inkjet; al contrario, se l’uso è frequente e si ha bisogno di stampare più testi, l’acquisto più indicato per uno studente è una stampante laser.
La durata di una stampante
Una stampante può durare a lungo, soprattutto quella laser grazie a processi di manutenzione che permettono di poterla rivendere ad un costo inferiore, in confronto ad una nuova. Infatti, proprio questo genere di stampanti ha una resistenza tecnica migliore e una notevole durata del toner perché, differentemente dalle cartucce, non c’è il rischio che si possa seccare la polvere d’inchiostro contenuta al suo interno.
In termini di impatto ecologico, vi è anche la possibilità di acquistare una cartuccia o un toner rigenerato che ha un costo decisamente inferiore rispetto ad uno originale, lasciando invariata la qualità di stampa, allo stesso tempo inquinando meno e, ovviamente, riducendo gli sprechi.