Qual è il peso medio di un toner?

Probabilmente hai avuto questa esperienza: la tua stampante ti dice che è il momento di cambiare la cartuccia, ma tu ignori il messaggio e continui a stampare. Giorni o settimane dopo, stai ancora usando la stessa cartuccia e pensi che gli allarmi relativi alla sua imminente fine fossero esagerati.

Oppure, un altro caso molto frequente è quello in cui la stampante si spegne semplicemente quando decide che non rimane molto in profondità in termini di inchiostro, rifiutando quindi di stampare fino al momento nel quale non procederai a sostituire la cartuccia.

Nonostante ciò, molto spesso potresti essere indotto a sospettare che ci sia ancora molto inchiostro all’interno del toner.

A tal proposito, quel che risulta utile è conoscere il peso di un toner pieno e, di conseguenza, anche di un toner vuoto: in questo modo ti sarà possibile orientarti con maggiori informazioni nel mondo dei toner, capendo quando un modello risulta essere effettivamente esausto e quanto, invece, potrebbero influire alcune dinamiche commerciali. Tuttavia, per essere un consumatore effettivamente ben informato, quel che dovresti sempre tenere a mente è che delle valide cartucce e degli ottimi toner stampanti consentono di allungare la vita della tua stampante, mantenendola sempre in buono stato.

Quanto pesa effettivamente un toner? Perché saperlo è importante?

Il peso di un toner quando è pieno può variare anche in maniera abbastanza significativa, in base ovviamente alla grandezza dell’oggetto stesso. Nel momento in cui è completamente carico, il peso complessivo del toner varia tra un minimo di settecento grammi fino ai novecento grammi o, al massimo, un chilo.

In media, un grammo di polvere nel toner consente di stampare un numero compreso tra le dieci e le venti pagine. Se si esegue la moltiplicazione è facile capire il volume di copie che ci si può aspettare: per un peso di duecento grammi la polvere di un toner in media può arrivare a produrre circa quattro mila copie.

Determinare il peso di un toner pieno risulta particolarmente importante sotto diversi aspetti: anzitutto, quest’informazione comporta una maggiore consapevolezza dell’effettiva potenza e capacità del toner stesso.

Inoltre, conoscere il toner è cruciale perché permette di non incappare in alcuna fregatura.

Cartuccia mezza piena o mezza vuota: il dilemma del peso

Su questo tema e per determinare l’esatta capacità di stampa di un toner, il peso svolge un ruolo di guida per il consumatore moderno, che può così valutare con maggiore consapevolezza la potenza di un toner.

A tal proposito, si sono condotti numerosi test di laboratorio i cui risultati sembrano certamente confermare che molte cartucce di produttori noti e di terze parti lasciano una quantità di inchiostro non utilizzato, anche quando rimandano un segnale vuoto.

In effetti, molte stampanti a getto d’inchiostro invitano caldamente i proprietari a sostituire le cartucce d’inchiostro nero già quando la cartuccia è quasi mezza piena. Inoltre, da analisi approfondite, personaggi qualificati tra cui importanti giornalisti e ricercatori indipendenti hanno riportato che i proprietari di stampanti sprecano molto inchiostro utilizzabile.

Eppure, esistono molti validi motivi per non svuotare completamente una cartuccia d’inchiostro, come sostengono peraltro gli esperti di stampanti. Infatti, svariate tipologie d’inchiostro, qualora troppo asciutte, potrebbero finire con il causare danni significativi alla stampante, ecco perché è consigliabile lasciare una piccola quantità nel serbatoio, in maniera tale che la stampante non funzioni mai a secco.

Questo consente di mantenere sempre un fattore di sicurezza importante per assicurarsi la lunga vita della stampante.