Se è per uso domestico o personale, avere una stampante a colori ha più senso di quella monocromatica.
Tuttavia, vi sono tantissimi casi in cui è meglio avere a portata di mano una stampante monocromatica. Se si stanno stampando volumi elevati di documenti che non richiedono inchiostro colorato, come lettere aziendali, promemoria per l’ufficio e fatture, la possibilità di stampare a colori è praticamente una funzione non essenziale in una stampante.
Per giunta, la stampa a colori è anche più costosa di quella monocromatica.
Le stampanti sono elementi indispensabili sul posto di lavoro, ma sono da preferire quelle che possono stampare solo su testo e grafica in bianco e nero (le cosiddette stampanti monocromatiche). Questo per via dei vantaggi che offrono in termini di efficienza.
Cos’è una stampante monocromatica?
Una stampante monocromatica stampa solo con inchiostro nero. Generalmente è considerata più economica della sua controparte colorata.
Le stampanti monocromatiche vengono generalmente utilizzate in ambienti professionali con due vantaggi principali: il costo per pagina inferiore e la stampa di qualità più elevata.
Per le esigenze di stampa quotidiane, una stampante monocromatica è la scelta logica in quanto consente di stampare rapidamente su un elevato numero di pagine mantenendo i costi operativi a un livello abbastanza basso.
Non è versatile come una stampante colorata, ma rimane il dispositivo di stampa preferito per l’uso aziendale semplicemente perché non necessita nemmeno d’impostazioni professionali e, in contempo, svolge alla perfezione le proprie mansioni.
La maggior parte delle persone che sono nuove alle stampanti vorrebbe usare le stampanti colorate (sia a getto d’inchiostro o laser), ma in alcuni casi quest’ultima non è di certo una scelta pratica. Scegliere se puntare sulla monocromia oppure sulla multi cromia dovrebbe dipendere dalle tue esigenze. Se punti a stampare in maniera veloce ed economica, la stampa a colori non rappresenta la scelta migliore.
Difatti, le stampanti a colori sono generalmente più costose delle stampanti monocromatiche. Se si confronta una stampante monocromatica a laser con una simile a colori, magari con le caratteristiche simili, si scopre che le stampanti monocromatiche sono notevolmente più economiche sia al momento dell’acquisto che, successivamente, durante il loro utilizzo.
La differenza di prezzo al momento dell’acquisto può raggiungere anche 100 euro, il che rappresenta sicuramente un ottimo motivo per concentrare le proprie attenzioni per lo più sulle stampanti monocromatiche.
Esistono due tipi principali di stampanti monocromatiche: laser e inkjet. Ognuna di queste tipologie ha dei propri vantaggi e svantaggi, ma si tratta di un discorso del tutto diverso.
Velocità di stampa
Le stampanti laser monocromatiche hanno velocità di stampa più elevate rispetto alle stampanti laser a colori.
È possibile acquistare una stampante a colori con una velocità ppm (pagine al minuto) più elevata, ma è molto più costosa rispetto alla controparte monocromatica e, spesso, non ne vale nemmeno la pena.
A tutto questo si aggiunge anche un altro fattore che bisogna considerare: il cpm (costo per pagina). Quando si parla di costo per pagina, le stampanti laser monocromatiche offrono ai propri utenti un grosso vantaggio. Il toner a colori è in genere più costoso, la stampante utilizza più colori per creare un documento e, come risultato, si spende molto di più rispetto a quello che si sarebbe potuto spendere utilizzando una stampante monocromatica. Queste utilizzano una singola cartuccia nera, mentre le stampanti a colori ne usano quattro: la differenza si fa sentire praticamente durante una qualsiasi stampa.
Per stampare una pagina a colori, ad esempio, la stampante laser multi cromatica Canon richiede il gruppo di toner Canon a colori (nero, ciano, magenta e giallo). Costa circa 400 euro e ha un rendimento collettivo di circa 12.100 pagine.
Nel frattempo, la cartuccia di toner nero Canon 137 per la tua stampante laser monocromatica costa circa 50 euro e produce circa 2.400 pagine.
Dividendo la cartuccia del toner al numero di pagine che può generare viene fornita una stima approssimativa di quanto si spende sulla pagina con una stampante monocromatica a laser rispetto ad una stampante dello stesso tipo a colori.
Certo, la differenza non sembra drastica, ma quando si stampano centinaia di pagine al giorno, il costo può aumentare davvero tanto. Proprio per questo sempre più copisterie preferiscono le stampanti monocromatiche a quelle multicolori: riescono a risparmiare e migliorano il rendimento.
Inoltre, se si prevedono delle future modifiche che richiederebbero una stampante con una maggiore capacità d’input, optare per una stampante monocromatica con opzioni espandibili d’input carta ti aiuteranno ad aumentare la capacità d’input della stampante in caso di necessità.
Tieni in considerazione questo piccolo dettaglio durante la scelta della stampante.
2 Commenti. Nuovo commento
tutto bello il discorso, ma quando bisogna cambiare le cartucce a colori per una piccola stampante di casa è un vero salasso: 55 € mentre la stampante ne costa solo 48 €.
Ciao Daliso. Ha perfettamente ragione, i consumabili originali hanno spesso dei prezzi elevati. Fortunatamente esistono anche i compatibili, che ti permettono di risparmiare molto denaro.
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