Se sei arrivato su questo articolo, avrai sicuramente sentito almeno una volta la parola “driver” e ti sarai chiesto cosa fossero nello specifico e a cosa servissero.
Prima di tutto, è bene chiarire che, ogni qualvolta stampiamo un file tramite PC, non facciamo altro che utilizzare inconsapevolmente i driver della stampante, pur non sapendo con precisione la funzione che svolgono.
Unitamente ai firmware, i driver sono fondamentali per il corretto funzionamento di tutte le tipologie di stampanti, poiché sono proprio essi i mezzi col quale il sistema operativo del computer riesce a mettersi in collegamento con lo stesso della periferica di stampa.
Ma di cosa si tratta nello specifico? Te lo spieghiamo noi nel prossimo paragrafo!
Driver della stampante: di cosa si tratta?
Sostanzialmente, il driver di una stampante è un software, all’interno del quale troviamo delle procedure, riportate in linguaggio assembly, che hanno lo scopo di rendere un sistema operativo capace di gestire un qualsiasi dispositivo hardware ad esso collegato.
Andando più nel banale, possiamo sostenere che i driver permetto il dialogo, tramite interfacce, tra il computer e la periferica di stampa prescelta.
Ciò che devono fare i drivers è tradurre le istruzioni generiche di Windows o del sistema operativo IOS in specifici comandi, così che il dispositivo scelto possa capirli e, di conseguenza, eseguirli.
È importante sottolineare, però, che ogni sistema operativo ha i suoi specifici drivers, senza i quali altrimenti non potrebbe funzionare. Ad esempio, un driver pensato per Windows X potrebbe non funzionare correttamente su Windows 8.
I drivers, inoltre, possiamo trovarli all’interno della scatola stessa della stampante, spesso in un CD fornito dallo stesso produttore dell’apparecchio.
Se non dovessi trovare alcun CD, non preoccuparti, puoi scaricare il driver necessario sulla piattaforma web della casa produttrice.
Driver o firmware: quale differenza intercorre tra i due?
Quando si parla di driver o firmware, la prima cosa da specificare è che, in entrambi i casi, ci troviamo di fronte ad un software.
Il primo, come abbiamo già spiegato, è stato creato specificatamente per permettere al sistema operativo di interfacciarsi con un hardware.
Il firmware, invece, è un software di base, fondamentale per il buon funzionamento della stampante, ed ha il compito di impartire ordini all’hardware. Esso viene istallato sulla memoria ROM, vale a dire una memoria non volatile. Esso viene installato dal produttore direttamente sul dispositivo di stampa e viene costantemente aggiornato, al fine di implementare sempre nuove funzionalità, ma non solo, anche e soprattutto per correggere vari errori riscontrati nel tempo di utilizzo.
Quanti tipi di driver esistono? Come capire quello giusto da scegliere?
Solitamente, quando ci apprestiamo a scaricare i driver per la propria stampante, ci vengono proposte 3 tipologie:
- PCL;
- GDI;
- PostScript.
A seconda del tipo di stampa che si desidera utilizzare, cambia il driver da istallare.
Il primo, che sta per Printer Command Language, è un driver originariamente sviluppato da HP, che serve a condividere l’elaborazione di parte dei dati, che permette un controllo molto più preciso del comando da elaborare.
Il GDI, vale a dire Graphics Device Interface, è un software originato da Microsoft, pensato per trasmettere oggetti grafici a dispositivi di uscita, come stampanti o monitor. Grazie ad esso diventa molto più semplice ottenere una corretta riproduzione di un disegno effettuato su più dispositivi.
L’ultimo, ovvero il PostScript, è un linguaggio di descrizione di una pagina, progettato e originato da Adobe Systems. Esso è il formato più utilizzato in assoluto, poiché descrive una pagina da stampare attraverso degli elementi primitivi, interpretati direttamente dal controller del computer stesso. Esso viene spesso utilizzato per condividere file tramite internet.
Detto questo, la domanda sorge spontanea: quale istallare?
Principalmente, soprattutto gli ultimi modelli di stampanti procedono con l’istallazione automatica dei drivers necessari, sfruttando dei programmi predefiniti, utilizzati per il corretto funzionamento della stampante.
Nel caso non fosse così, il nostro consiglio è quello di cercare sul manuale in dotazione del dispositivo, altrimenti effettua una ricerca sul web e cerca la pagina dedicata del produttore. Quando avrai trovato l’elenco dei driver, scaricali e installati sul tuo computer. Se avrai scaricato i giusti software, la tua stampante funzionerà senza alcun problema e potrai sfruttare le tue cartucce oppure i tuoi nuovi toner.
Manutenzione software: quando fare l’aggiornamento?
In molte occasioni, l’aggiornamento del software diventa necessario per la risoluzione di problemi legati alla sicurezza o alla performance del dispositivo. Esso, però, potrebbe anche apportare problemi alla stabilità del tuo sistema operativo, ovvero alla perdita di alcune funzionalità del tuo computer o, nei casi peggiori, addirittura al blocco del computer.
Cosa fare, dunque? È importante specificare che il driver va aggiornato solo in alcuni casi particolari.
Prima di tutto, evita di aggiornare il driver soltanto perché ci sono delle nuove versioni.
Piuttosto, procedi solo nel caso essi vengono segnalati come importanti da Windows Update, così da avere la certezza che essi non creino problemi al tuo computer. Sappi che puoi procedere impostando l’aggiornamento automatico dei drivers consigliati.
Anche nel caso venissero segnalati dei problemi di sicurezza, puoi tranquillamente procedere all’aggiornamento del driver.
Infine, prima di procedere a qualsiasi aggiornamento, il consiglio è quello di creare un backup con le versioni precedenti, così da poter tornare indietro in caso di malfunzionamento del computer.