Al giorno d’oggi la maggior parte di noi ha in casa una stampante, oggetto parecchio utile in quanto in qualsiasi momento potrebbe capitare di dover stampare un documento, un file testuale o un’immagine per poterne stringere tra le mani una versione cartacea.
Spesso, però, questi strumenti vanno incontro a guasti. Per evitare ciò dovremmo conoscere bene com’è fatta e come funziona la propria stampante, per poterla utilizzare nel migliore dei modi ed evitare danni.
E tu, conosci davvero la tua stampante ? Scopriamolo insieme!
Le diverse tipologie di stampante
La prima cosa che c’è da dire è che esistono varie tipologie di stampanti con funzionamenti diversi. Alcune di queste sono più vetuste di altre, le più recenti sono più veloci e la qualità dell’immagine stampata sarà migliore.
Alcune stampanti sono dotate di connessione wireless o cablata, che permette loro di ricevere file da stampare direttamente dai pc. Altre, invece, sono dotate di scanner integrato, in questo modo si potrà effettuare la copia di pagine o fotografie senza che la fonte dell’immagine sia necessariamente un altro supporto. Ma vediamo nel dettaglio le varie tipologie di stampante:
- Stampante con contatto: questa stampante ha bisogno di toccare fisicamente il foglio di carta per poter imprimere sopra l’inchiostro. Queste a loro volta si suddividono in due tipologie: stampante con matrice ad aghi, in cui degli aghi si occupano di far entrare in contatto il nastro inchiostrato con la carta, e stampanti a caratteri, che funzionano con lo stesso principio di una macchina da scrivere, per cui ci sono al suo interno tanti timbri impregnati di inchiostro che sbattono contro il foglio per imprimere le varie lettere nella carta;
- Senza contatto: come esplicato dal nome, queste stampanti sono quelle che riescono a riprodurre l’immagine sulla carta senza che questa entri in contatto con nessuna componente inchiostrata della macchina. Le “sottocategorie” in cui si divide questa tipologia stampante sono: stampanti a getto di inchiostro, in cui ci sono dei fori dai quali viene spruzzato l’inchiostro direttamente sulla carta, in questo modo la carta non viene a contatto con nessuna parte se non con il getto; Stampanti laser, in cui usano una carica elettrostatica per attirare l’inchiostro sulla carta; Stampanti termiche: in questo caso si utilizza una carta speciale, detta “autocromata“. Questa carta contiene già al suo interno inchiostri rosso, giallo e blu che, attraverso il calore emanato dalla stampante in modo preciso, vengono attivati e si ottiene l’immagine che si desidera.
La manutenzione della stampante
Per far sì che la stampante continui sempre nel suo corretto funzionamento, è necessario applicare la giusta manutenzione a seconda delle tipologia della stessa.
Nel caso le stampe della vostra stampante non risultino ben definite o presentino spazi bianchi, dopo che magari non l’avete utilizzata per un po’, può essere il caso che le vostre cartucce si siano seccate. È bene, in questo caso, eseguire la procedura di manutenzione automatica che può essere avviata dal software della stampante tramite pc; con questo sarà il computer ad occuparsi delle cartucce. Se il software della stampante non dovesse supportare la funzione, si potrà utilizzare la procedura standard che si avvia dal pannello di controllo del pc, nella pagina dei dispositivi. In alternativa, è possibile ricorre alla pulizia manuale della cartuccia che può avvenire sia tramite l’impiego di un panno che di bastoncini di ovatta; è consigliabile ricorrere a questa metodologia di manutenzione solo come ultima possibilità, l’ideale è utilizzare la procedura automatica.
Per scongiurare questo problema alla radice basta eseguire, una volta acquistata le nuove cartucce, una stampa a settimana avviando delle stampe di prova apposite.
Le procedure di manutenzione per una stampante laser, invece, sono molto minori. In linea generale, è importante posizionare la stampante laser in un luogo ben areato e pulirne con regolarità la parte interna, poiché uno dei componenti principali che fanno parte di questa tipologia di macchina è il toner.
Il toner è composto da una finissima polvere che può facilmente depositarsi all’interno della stampante. È necessario, per evitare che ciò comprometta a lungo andare il corretto funzionamento della stampante, pulirla regolarmente e procedere alla sostituzione del toner nel caso si riveli necessario.
In alcune tipologie specifiche di stampante, il toner è composto anche da un rullo che, dopo molto tempo, potrebbe necessitare di sostituzione per mantenere una buona qualità di stampa. In alcuni casi, inoltre, questo rullo potrebbe essere integrato all’interno della stampante. Se questa è l’evenienza, allora, la procedura di sostituzione è più complessa. Se non siete pratici, prendete in considerazione l’idea di affidare il compito ad un tecnico.