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Come valutare la capacità della stampante

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Come valutare la capacità della stampante

La stampante è diventato a tutti gli effetti un dispositivo essenziale nella società moderna. Basta pensare negli uffici, dove vengono stampate giornalmente migliaia e migliaia di pagine. Questo sicuramente è dovuto all’enorme incremento di operazioni e lavori che ormai è possibile effettuare tramite Internet.

Appare evidente come, in base all’utilizzo specifico che ne fai, è necessario possedere stampanti di qualità, affidabili e sempre efficienti, specialmente se usate in ambito lavorativo.

Un esempio semplice può essere la differenza tra stampanti inkjet e stampanti laser.

Le prime, ormai datate, possono comunque andar bene per utilizzi sporadici (facendo sempre attenzione che l’inchiostro non si secchi), visto comunque la durata delle cartucce e la buona qualità di stampa.

Viceversa, in ufficio, quando si rende necessario stampare una grande quantità di pagine in poco tempo, e soprattutto con qualità eccelsa di stampa, conviene puntare su modelli affidabili di stampanti laser che utilizzano il toner, caratterizzate da efficienza e velocità di esecuzione del processo di stampa.

Ma, nel caso possiedi già una stampante, come fare a valutare le sue capacità tecniche e se effettivamente va bene per il proprio utilizzo specifico? Proviamo a scoprirlo di seguito.

Come testare la propria stampante

Come sai, sono svariati i parametri che caratterizzano una stampante e che, solitamente, si tengono in considerazione anche nella fase di acquisto. Parliamo della classe energetica, della rumorosità, della velocità di stampa, l’efficienza e la qualità, la possibilità di collegarla ad altri device tramite tecnologie senza fili (NFC, Bluetooth, Wi-Fi), la presenza interna di altri elementi (fax, scansione) ed altro ancora.

Ma come testare rapidamente e con certezza tutti questi dettagli tecnici della propria stampante?

Ogni modello solitamente mette a disposizione una funzionalità apposita, che permette di stampare una pagina di prova. È un buon strumento, che consente di verificare qualità e velocità di stampa, ma superficiale. La pagina stampata è solitamente un documento in bianco e nero con alcuni colori, senza alcuna immagine e con poche scritte, quindi non dimostra a fondo la capacità della tua stampante.

Su Internet, cercando sui principali motori di ricerca, è possibile trovare appositi siti che mettono a disposizione delle specifiche pagine di prova da stampare, strumenti più sofisticati e che consentono di testare tutte le varie tipologie di dispositivi, da 4 a 6 colori. Sarà possibile così valutare la capacità della stampante riguardante la qualità di stampa, con presenza o no di eventuali sbiaditure (che può essere dovuta anche a causa di cartucce non appropriate), la velocità e durata di esecuzione della stampa, il tipo di risoluzione, i dettagli ottenibili e l’effettiva corrispondenza tra il documento in questione e la pagina prodotta.

Le prove di stampa sono molto variegate. Si possono optare per quelle solo testuali, quelle solo con immagini o le miste. Inoltre, si può scegliere se stamparle in bianco e nero o a colori. Sicuramente, per stampanti che dispongono della possibilità di stampe a colori, verificare il corretto funzionamento di questa operazione è sicuramente molto utile.

La valutazione delle capacità della stampante non è un’operazione singola, da fare solo una volta e abbandonarla, ma deve essere intesa come periodica, in base anche all’utilizzo della diapositiva.

Se si nota un calo tra una prova di stampa e quella successiva probabilmente sarà necessario cambiare le cartucce o effettuare operazioni di manutenzione/pulizia della stampante. Quest’ultime sono di fondamentale importanza per mantenere efficiente il dispositivo, per cui vanno fatte con la giusta attenzione e frequenza nel tempo.

Come valutare una stampante per l’acquisto

Per concludere, è importante parlare di alcuni aspetti importanti da valutare prima di procedere all’acquisto di una stampante. Un primo aspetto da considerare è sicuramente il rapporto qualità-prezzo. Dispositivi eccessivamente a basso costo difficilmente saranno efficienti a lungo o per lavori giornalieri molto intensi. Bisogna tenere in considerazione che le stampanti in media durano 5 anni e sono progettate per stampare un massimo di copie che va da 5 a 10 mila al mese. Ovviamente non si può sapere con certezza la durata nel corso del tempo, ma sicuramente puntare su un modello di una marca conosciuta (Hp, Samsung ecc.) e con un giusto rapporto qualità-prezzo è la scelta ideale.

Ulteriori aspetti che si possono analizzare in fase di acquisto sono i dettagli tecnici riportati nella scheda tecnica, come la frequenza e velocità di stampa, la tipologia di cartucce compatibili, la possibilità di metterla in standby per risparmiare corrente e, ovviamente, se possiede ulteriori funzionalità, come già accennato in precedenza.

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