Il compito di una cartuccia di stampa, come certamente saprai, è quello di imprimere l’inchiostro sulla carta e, se volessimo utilizzare un tecnicismo, potremo dire che è essenzialmente un set sostituibile della stampante.
Ogni cartuccia contiene al suo interno uno o più contenitori d’inchiostro e sono proprio quest’ultimi gli strumenti grazie ai quali materialmente ottieni un foglio di stampa leggibile.
Ma cosa accade quando, magari erroneamente, inserisci una cartuccia contraffatta all’interno della tua stampante?
Se, in fondo, temi che l’unico effetto collaterale sarà quello di una qualità di stampa leggermente inferiore a quella consueta, sappi che sbagli, perché non di rado accade che prodotti di scarsa qualità finiscano per invalidare l’intero prodotto, in questo caso la stampante.
Vediamo allora come riconoscere una cartuccia contraffatta e come eventualmente porre rimedio all’errore commesso.
Cos’è una cartuccia contraffatta?
Iniziamo col dire che, quando si parla di cartucce contraffatte, non si parla di cartucce compatibili. Quest’ultime, infatti, sono del tutto legali e, se prodotte da aziende affidabili, non porteranno nessun danno alla tua stampante.
Per definizione potresti pensare che una cartuccia contraffatta non sia altro che un prodotto falso che viene spacciato per originale e in linea teorica avresti anche ragione a fornire tale spiegazione, caso vuole, però, che l’universo della contraffazione dei prodotti di stampa sia davvero molto esteso.
Ad esempio, sapevi che anche una cartuccia ricaricata o rigenerata può definirsi contraffatta? Termine che acquisisce valore laddove venga confezionata in maniera tale da imitarne una autentica appartenente alla casa madre, in questo caso oltre che alla contraffazione vera e propria si configura anche il rischio di dolo in virtù della scarsa qualità generale.
Perché riconoscere una cartuccia contraffatta è fondamentale?
Le cartucce contraffatte, generalmente, hanno un costo inferiore a quelle originali e, a volte, anche di quelle compatibili; lo scotto da pagare per tale risparmio è per lo più in termini di durata più esigua, qualità della stampa misera e caratteri non netti e precisi.
Ti sembrano tutti fattori di poco conto?
Benissimo, ma cosa diresti se ti dicessimo che le cartucce contraffatte sono più portate a guastarsi e a provocare danni all’architettura interna della stampante? Questo perché nella contraffazione non viene dedicata attenzione alla funzionalità del prodotto, ma solo alla sua somiglianza con l’originale. Considera anche che non sempre la riparazione è possibile e il rischio di gettare letteralmente al vento i soldi del tuo acquisto sono decisamente elevati.
Hai da poco comprato una stampante nuova di zecca? Perché dovresti rischiare di romperla semplicemente per un po’ di risparmio? Finiresti per dover comprare una nuova stampante con tanto di esborso notevole!
Ma attenzione, se la persona che acquista coscientemente cartucce contraffatte si pone bene o male in una condizione di rischio di cui è consapevole, sorte peggiore accade alla persona convinta di aver acquistato una cartuccia originale per poi, invece, ritrovarsi con una pseudo-imitazione di dubbio valore.
Come fare allora per riconoscere una cartuccia falsa da una autentica?
Un attimo di pazienza e te lo diremo.
Come riconoscere una cartuccia contraffatta da una autentica?
Se per risolvere questo dilemma conti di fare affidamento sulla vista, sappi che non è la strada giusta.
Oggi il livello della sofisticazione è tale che è praticamente impossibile distinguere i due prodotti con una sola occhiata, motivo per cui si renderà necessario analizzare altri fattori.
Generalmente una cartuccia originale è munita di apposita etichetta, codice QR identificativo e numeri di codice grazie ai quali portai accertarti immediatamente e in prima persona se il prodotto che hai appena acquistato è realmente autentico o meno.
Un ulteriore aiuto per dissipare i tuoi dubbi può giungerti dal tuo PC. Esistono specifici software, infatti, in grado di analizzare l’autenticità delle cartucce inserite nella stampante, laddove non lo fossero, verrai avvisato da una chiara ed evidente notifica visuale.
Proseguendo, possiamo parlare della cosiddetta data di fine. Che cos’è? Semplicemente un termine temporale che sta a indicare il fatto che cartuccia e relativa confezione siano stati prodotti e commercializzati nella medesima data. Se ti trovi davanti una cartuccia con data di fine differente da quella della confezione con quasi assoluta certezza hai di fronte a te una cartuccia contraffatta.
Infine, abbiamo la qualità dell’imballaggio. Marchi e brand storici il cui nome è volutamente storpiato? Errori grammaticali e/o di stampa evidenti? Qualità generale della confezione che lascia adito a più di qualche dubbio? Tutti segnali che dovresti cogliere immediatamente come altissima probabilità di prodotto falso.
Cartuccia contraffatta: le soluzioni
Per quanto banale e ovvio, il consiglio migliore se mai ti dovessi trovare in una situazione simile o stessi in procinto di acquistare una nuova cartuccia è quello di rivolgerti esclusivamente a piattaforme o attività commerciali, sia fisiche sia online, caratterizzata da un’alta professionalità e da elevati standard di controlli anticontraffazione.
Ricorda che scegliere una cartuccia autentica significa, oltre restare nell’ambito della legalità, allungare la durata vitale dei tuoi prodotti informatici e soprattutto evitare costose e inutili spese di riparazione.