Certe volte, ispirato dalla visione di foto da colori brillanti e luminosi, ti sarà venuta voglia di provare a scattare qualche foto spettacolare, con condizioni ottimali, per poi provarla a stampare.
Purtroppo, una volta stampate, il risultato si è dimostrato deludente e non capisci il perché.
Infatti, non è raro che i colori risultino sbiaditi, le sfumature cromatiche siano parziali o assenti del tutto, e vi siano anche altri difetti che ti portano solo tanta delusione e il pensiero che sia necessario cambiare stampante.
Questo può dipendere dal tipo di stampante, che magari è di scarsa qualità oppure vecchiotta, oppure può dipendere dal cosiddetto profilo colore.
Se il problema però non viene dalla stampante, qualora fosse di alta qualità, e nemmeno dalle cartucce o dal toner utilizzato, è necessario correggere il profilo colore.
Ma cos’è esattamente un profilo colore? E come è possibile agire per ottimizzare al meglio le tue stampe?
Profilo colore: cos’è e come settarlo
In effetti, è possibile che tu non abbia mai sentito parlare del profilo colore.
Infatti, poche persone conoscono l’esistenza di questo settaggio, e può succedere anche a designer professionisti.
Quest’ultimi, ad esempio, che sono spesso abituati a lavorare sui file digitali in maniera esclusiva, possono trovare enormi problemi nel momento in cui si arrivano a stampare questi file, in quanto la stampa non soddisfa le aspettative, e non si riesce a capire la ragione della differenza di risultati, specialmente possedendo stampanti veramente qualitative (si parla dei top di gamma).
In questi casi, una modifica al profilo colore può essere determinante e può cambiare in maniera esponenziale la differenza tra le immagini stampate e le immagini a video (o quanto meno permette di ridurne la differenza).
Il profilo colore è un elemento che esula completamente dalla stampa di testo.
Infatti, quest’ultimo entrerà in gioco nel momento in cui vorrai stampare delle foto che risultano il più possibile simili a come vengono visualizzate sullo schermo del pc o del proprio smartphone.
La prima cosa da fare per migliorare la qualità delle foto stampate, però, è migliorare la calibrazione dei colori del nostro monitor, altrimenti si parte svantaggiati in partenza, ed usare il metodo CYMK.
Per far ciò, basterà utilizzare un colorimetro (facile trovare informazioni a riguardo sul web o dai professionisti, ma non molto noto fra i meno esperti del settore), oppure software specifici che è possibile trovare sul web, in siti di fotografia.
Una volta corretto e calibrato il monitor, è possibile calibrare il profilo colore della tua stampante.
Quest’ultimo non dipenderà soltanto dal modello e dalla marca utilizzata, ma dipenderà anche dal tipo di colori utilizzati o dalla carta. Vi sono tipologie di carta specifiche per stampare delle foto, infatti, che fanno decisamente la differenza.
Photoshop: settaggio e modifiche da provare
Per calibrare il profilo colore, spesso è necessario un software specifico, nel caso si volesse ottenere un risultato professionale.
Tra i più comuni in commercio, ad esempio, vi è Photoshop, che non solo risulta molto utile per i suoi strumenti di modifica delle foto, ma presenta anche la modifica del profilo colore per una stampa più ottimizzata.
Entrando nelle impostazioni di Photoshop, basterà cercare le impostazioni di modifica colore, affinché si individui la scheda da modificare, dopodiché il tutto sarà cambiato.
Con un semplice click, quindi, sarà possibile modificare radicalmente il risultato estetico di una foto.
Ovviamente i gusti sono molto soggettivi: c’è chi preferisce colori più simili alla realtà, più “piatti”, così come c’è chi preferisce colori più caldi e “vivi”.
In ogni caso non è un problema, in quanto esistono diversi profili colore tra cui poter scegliere.
Risulta però importante, infine, confrontare i colori scelti con una scala colori reale, per far sì che una volta stampate, le foto non risultino troppo artificiali.
Conclusioni
Qualora più di una volta ti fossi trovato in una condizione di insoddisfazione dovuta a una notevole differenza tra l’immagine sullo schermo e quella stampata, adesso è possibile sistemare il tutto, grazie al profilo colore.
Il profilo colore, infatti, permette di modificare i colori catturati con i nostri dispositivi, in modo tale da renderli più adatti ai mezzi a nostra disposizione (in questo caso monitor e stampanti), oppure di modificarli in base ai gusti visivi.
Una volta sperimentate le varie opzioni, sarà possibile scegliere la versione più adatta ai propri gusti personali.
Tuttavia, pur essendo estremamente soggettivo, è importante far sì che il risultato non risulti troppo alterato da quello che è il colore reale.
2 Commenti. Nuovo commento
La mia stampante stampa verde. Ho fatto di tutto.
Ciao Francesca, se si tratta solo delle parti in nero, allora il problema è la cartuccia che sta terminando, oppure un difetto della stessa. Ha già verificato che nessuna cartuccia si sia intasata a causa di inchiostro secco?
Lo staff di Offertecartucce.com