Uno degli obbiettivi che ci prefiggiamo noi di Offertecartucce.com è sicuramente quello di dare ai nostri clienti la massima soddisfazione possibile, per questo crediamo nell’importanza di offrire anche una corretta informazione. L’articolo di oggi svolge un chiarimento su una particolare tipologia di stampante, sia per uso ufficio che casalingo: la stampante laser monocromatica.
Un prezzo non più proibitivo
Fino a qualche anno fa, parlare di una stampante laser non era considerato qualcosa di molto popolare. In effetti significava presentare dei prodotti che si collocavano su fasce di prezzo abbastanza più alte rispetto a quelle a getto di inchiostro, soprattutto se l’acquisto era valutato per un uso domestico.
Oggi fortunatamente la situazione è molto differente, e questo è dovuto a diversi fattori quali la concorrenza tra i marchi che si sono affacciati sul mercato, sempre più affollato e quindi a vantaggio del prezzo pagato dal consumatore finale, ma anche la disponibilità di strumenti ancora più sofisticati come la stampante 3D, che non ha nulla a che vedere con la tipologia di prodotto qui presentata, ma ha contributo a far scendere i prezzi anche delle altre tecnologie. Tutto ciò, quindi, ha reso le stampanti laser dei prodotti più facilmente accessibili, sia per coloro che cercano delle buone prestazioni in ambito lavorativo, sia per coloro che vogliono semplicemente possedere una stampante per gli usi di casa.
Come funziona: l’hardware di una stampante laser
Partiamo da una definizione: monocromatico è una parola che è sinonimo di bianco e nero, tuttavia il principio di funzionamento è del tutto identico. Nelle più comuni stampanti a getto di inchiostro, il funzionamento si basa essenzialmente sulla presenza di una o più cartucce di inchiostro (a seconda se la stampante sia anch’essa monocromatica o a colori) che fungono da vero e proprio serbatoio da cui viene attinto l’inchiostro per la stampa che viene, poi, trasferito su carta mediante un apposito ugello.
Nella stampa laser, il funzionamento è completamente differente e si basa innanzitutto su 3 elementi hardware: una cartuccia di toner, un laser e un cilindro rotante fotosensibile chiamato tamburo. Il toner non è altro che una polvere finissima contenente carbone ed altre sostanze che, una volta trasferite su carta, determinano la stampa vera e propria. Questa polvere è presente dentro un apposito contenitore che potremmo considerare il corrispettivo della cartuccia d’inchiostro. Tutti gli elementi hardware concorrono alla stampa finale mediante l’applicazione di un principio fisico che è un derivato del magnetismo. Hai presente carica positiva e negativa? Andiamo più nel dettaglio.
Il principio elettrostatico di una stampante laser monocromatica
Quando si procede a lanciare una stampa, per prima cosa succede che il tamburo viene sottoposto ad una carica elettrostatica positiva su tutta la sua superficie. A questo punto entra in scena il laser, che ha il compito di eliminare la carica positiva, rendendola negativa, in tutte quelle parti che andranno poi inchiostrate. Detto in altri termini, è come se il laser disegnasse con una carica negativa sul tamburo il contenuto di ciò che verrà poi inchiostrato e stampato, riga per riga.
Terminato il lavoro del laser, il tamburo inizia a ruotare a contatto con il toner. Essendo questo caricato positivamente ed essendo costituito anche da ossidi di ferro, tenderà a depositarsi solo sulle parti caricate negativamente. È a questo punto che viene finalizzata la stampa, facendo ruotare il tamburo a contatto con il foglio di carta sul quale andrà a depositare e imprimere le parti inchiostrate. Il risultato di tutto questo processo sarà un foglio perfettamente stampato.
Perché conviene una stampante laser
Il processo appena descritto, per quanto possa sembrare complicato, in realtà è di grande semplicità e consente anche una serie di importanti benefici che spiegano perché la scelta di una stampante laser monocromatica è migliore di una a getto inchiostro.
Innanzitutto la cartuccia di toner ha un costo molto inferiore rispetto a quella di inchiostro, ovviamente a parità di numero di stampe. Poi ha una durata significativamente superiore, e questo ti consentirà di doverla cambiare con meno frequenza. Poi c’è la velocità di stampa, che è molto maggiore e quindi si configura anche un notevole risparmio di tempo. Se non bastasse, va detto che si tratta di stampanti anche più silenziose e che tutti questi benefici si legano ad una qualità di stampa altrettanto superiore.
Insomma, tanti ottimi motivi per scegliere un prodotto del genere rispetto ad un corrispettivo ad inchiostro, tenendo conto che ormai i prezzi sono praticamente livellati tra le due tipologie.