L’inchiostro della tua stampante è quasi terminato e non sai quali cartucce acquistare per la sostituzione? Un primo passo essenziale è controllare la marca della stampante e verificare la tipologia di cartuccia per stampante adatta. Successivamente serve individuare tra le varie cartucce quella migliore per il tuo specifico caso.
Per quanto riguarda le stampanti HP bisogna sottolineare che esistono numerose alternative acquistabili e non sempre è facile identificare le differenze in un primo momento.
Modelli di cartucce HP
Di solito il colore nero è il più utilizzato nelle stampe, per questa ragione è facile trovare in commercio cartucce HP dedite solo a questo pigmento. Una prima differenza riguarda proprio le varie colorazioni. Infatti è possibile scegliere tra due tipologie:
- cartucce HP tricromatiche;
- cartucce HP di singolo colore.
La scelta migliore dipende dall’uso che ne fai. Ad esempio, se è tua abitudine stampare immagini o foto a calori, la cartuccia tricromatica è sicuramente la più vantaggiosa da un punto di vista economico. Diversamente, dovresti acquistare cartucce diverse per ogni singolo colore e, oltre ad essere una scelta poco ecologica, poiché il materiale d’utilizzo è superiore, ti verrebbe a costare di più. Inoltre, il grado di fluidità dell’inchiostro è superiore per le cartucce tricromatiche.
Se, invece, utilizzi i colori in modo disomogeneo e non è tua abitudine stampare immagini, la scelta migliore ricade sulla seconda alternativa. L’utilizzo di cartucce singole ti consentirebbe di non sprecare inutilmente inchiostro inutilizzato.
Differenza tra cartucce HP standard e XL
Le stampanti di ultima generazioni sono compatibili sia con cartucce standard che con cartucce XL.
La differenza tra queste due tipologie è molto semplice: le XL garantiscono il doppio delle stampe che sono solite produrre le cartucce standard, ma sono più convenienti a parità di costo per singola stampa.
Ovviamente anche in questo caso il vantaggio è ponderato in base all’utilizzo che se ne fa. Se si è abituati ad eseguire numerose stampe al giorno, la scelta più conveniente ricade sulle XL; contrariamente, potrebbe risultare una spesa esagerata.
A livello di struttura, le cartucce normali presentano una piccola spugna al loro interno capace di assorbire e, dunque, di utilizzare una piccola quantità di inchiostro. Le XL, invece, hanno una spugna di dimensioni maggiori e proporzionalmente la loro capacità di inchiostro è nettamente superiore.
Differenza tra cartucce HP56-57 e HP 27-28
Vi sono però anche delle cartucce che presentano una struttura interna identica, ma che differiscono di prezzo e finiscono in due diverse categorie: standard e alta capacità. Tra queste nominiamo i due esempi più noti, ovvero le cartucce HP 56 e 57 e le cartucce HP 27 e 28.
Su molte stampanti, queste due differenti tipologie di cartucce sono entrambi utilizzabili, ovvero vengono prodotte due serie identiche nonostante la loro diversa prestazione. Dunque se la differenza non è presente nella struttura, da cosa dipende la loro diversa capacità?
Essa sta nella quantità di inchiostro che possiedono appena escono dalla fabbrica di produzione. Riprendendo l’esempio delle cartucce sopra nominate, la HP numero 27 ha una capacità di 10 ml di inchiostro, mentre la HP56 è di 19 ml. Lo stesso ragionamento vale per le HP28 E HP57 con rispettivamente una capacità di 8 ml per la prima e di 17 ml la seconda.
Questo è dovuto al fatto che le cartucce con più bassa capacità, vale a dire le HP 27 e 28, non vengono riempite al loro massimo: dunque la struttura rimane identica, ma le HP 56e 57 sono riempite il doppio.
Cartucce inkjet HP e differenze
Le stampanti della HP, come tutte le stampanti in generale, si suddividono in stampanti inkjet e stampanti laser.
Per quanto riguarda la prima tipologia, è possibile trovare in commercio diversi modelli di cartucce, in particolare:
- Cartucce con testina integrata. Esse hanno lo svantaggio di avere un prezzo superiore alla media nella vendita cartucce per stampanti, ma il loro principale pregio è che nel caso si danneggiasse la testina di stampa, basta sostituire questo pezzo senza dover cambiare l’intera cartuccia;
- Cartucce con testina separata. Sicuramente più economiche rispetto alle prime menzionate, ma con lo svantaggio che, nel caso di danneggiamento della testina, serve aspettare tempi più lunghi per risolvere il problema.
Meglio le cartucce originali, compatibili o rigenerate?
Per concludere, ecco qui alcuni consigli sulla scelta. La migliore cartuccia per la stampante rimane sempre e comunque l’originale perché è l’unica che ti garantisce la massima compatibilità.
Si può prendere in considerazione di acquistare delle cartucce rigenerate solo quando si sa che chi le maneggia è un esperto.
Infine troviamo le cartucce compatibili, utili per chi necessita di numerose stampe e vuole puntare al risparmio, senza dover per forza rinunciare ad una buona qualità.
Controlla sempre che, qualsiasi sia la tua scelta, siano di ottima qualità e garantite da dettagliate indicazioni sui toner e sugli inchiostri utilizzati.
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le cartucce rigenerate sono poco affidabili